Torneremo a viaggiare.
Torneremo a preparare lo zaino, con quella trepidazione propria del viaggiatore.
Torneremo a mettere e togliere sempre gli stessi oggetti, anche se alla fine lo sappiamo che non è importante quello che ci porteremo dietro.
Ci emozioneremo rimettendo piede in aeroporto e in stazione. Torneremo a guardare come dei bambini quei tabelloni, il naso all’insù, sognando di fronte a tutti quei posti lontani, sapendo che da lì si può raggiungere ogni luogo della terra.
Torneremo a trattenere il respiro ad ogni nuovo timbro sul passaporto.
Torneremo a parlare con perfetti sconosciuti, mischiare dieci lingue diverse in una frase sola.
Torneremo ad abbracciare viaggiatori di ogni età e nazionalità.
Torneremo a parlare col linguaggio dei sorrisi, quel sorriso che oggi è nascosto dalle mascherine, ma che tornerà presto ad illuminare tutto il mondo.
Torneremo a camminare per mercati e strade affollate, a gustare cibi di ogni tipo e a condividere la stanza negli ostelli.
Torneremo a riempirci il cuore di tutti i colori e suoni del mondo.
E torneremo a perderci ma a sentirci a casa ovunque siamo, perchè il mondo è la nostra casa.
Torneremo a disfare lo zaino e a ricordare.
Torneremo a viaggiare, e sarà ancora più bello.
- Solo la fotografia ha saputo dividere la vita umana in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di una intera esistenza.
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